La pet therapy è un’attività assistita con animali, dove un'équipe multidisciplinare vaglia e indirizza il rapporto tra l’animale e individuo. Inizialmente, per cicca un mese, si valuta la relazione tra cane e persona, poi si crea un progetto, per individuo o di gruppo, che dura un minimo di 6 mesi con incontri settimanali. Non è importante la razza, ma i cani vanno addestrati a questo scopo sin da piccoli. La terapia può essere utilizzata in tantissimi casi: bambini con paralisi cerebrale, persone autistiche, ragazzi con deficit di attenzione, sindrome di iperattività o anziani con demenza o altre patologie legate all'età. Per i malati di Alzheimer, ad esempio, il contatto con gli animali permette loro di non perdere il contatto con la realtà o coi luoghi. I cani sono in grado di svolgere tre i tipi di assistenza: preventiva, riconoscendo biologicamente la presenza di tumori o di parassiti, di allerta medica, prevenendo crisi epilettiche o glicemiche o crisi notturne in età pediatrica, e l'attuativa. Quest’ultima comprende i cani guida per non vedenti, i cani ascolto per non udenti e l’assistenza alla mobilità. Ora con i cani dei canili è iniziato il progetto Mi afFido, dove gli animali, dopo una preparazione di sei mesi, sono affidati a disabili motori, per i quali possono compiere varie operazioni quotidiane, come accendere e spegnere le luci o chiamare l'ascensore.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)