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Sgroi Maurizio

Un futuro da inquilini per gli anziani britannici di domani

www.econopoly.ilsole24ore.com, 17-02-2020

Un articolo pubblicato dall’istituto britannico di statistica, dedicato all’evoluzione del mercato immobiliare in un contesto di invecchiamento della popolazione, evidenzia che in Gran Bretagna, come del resto in Italia, esiste una quota crescente di anziani proprietaria della casa in cui vive, a fronte di una quota altrettanto crescente di giovani che non è in condizione di poter comprare casa.

A monte dell’analisi è la considerazione che anche l’economia britannica deve fare i conti con l’invecchiamento della popolazione, pertanto osservare come vivono oggi gli anziani serve a capire quali saranno domani le implicazione di questo invecchiamento. L’analisi statistica è stata condotta in un arco di tempo che va dal 1993 al 2017 e i risultati sono abbastanza eloquenti. Circa i tre quarti degli ultra65enni britannici sono proprietari dell’abitazione in cui vivono; per contro i più giovani hanno meno probabilità che in passato di comprarne una. Solo la metà dei 35-45enni oggi ha un mutuo rispetto ai due terzi di vent’anni fa.

“Se questo trend persiste fino alla età più avanzata – scrive l’Ons – nel futuro le persone più anziane avranno maggiori probabilità di vivere in affitto di oggi e questo può avere implicazioni per il tipo di vita che queste persone avranno”. A questo futuro diminuire della proprietà corrisponde ovviamente un aumentare della quota di affitti, che fa dei giovani di oggi gli anziani inquilini di domani.Non che questo sia necessariamente un male. L’Ons sottolinea che vivere in affitto può anche avere dei benefici quando si è anziani. Ad esempio perché non si deve far fronte ai costi e alle responsabilità di gestione dell’immobile e ci si può spostare più facilmente. Ma riconosce al tempo stesso che questo ha un costo: “L’affitto dal settore privato è il modo più costoso di abitare”. E questo può essere un problema, quando si consideri che un affitto che un lavoratore si può permettere di pagare non è affatto detto possa essere alla portata della stessa persona una volta in pensione.

Dunque gli anziani britannici di domani, ma eguale osservazione si potrebbe fare anche per altre economie, rischiano di essere meno patrimonializzati, e quindi più fragili.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-02-17
Numero
Fontewww.econopoly.ilsole24ore.com
Approfondimenti Onlinewww.econopoly.ilsole24ore.com/2020/02/17/anziani-inquilini-britannici/
Subtitolo in stampawww.econopoly.ilsole24ore.com, 17-02-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Dati statistici Longevità