È noto in letteratura che dal 20% al 30 % dei pazienti ultra 65enni ricoverati in reparti di area medica o chirurgica presenta un quadro di demenza clinicamente manifesta e nel 60 % dei casi è possibile rilevare una forma di decadimento cognitivo.
Si stima che circa il 6-8% degli accessi al PS riguardi persone con demenza; il fenomeno è sottodimensionato in quanto è noto che circa un familiare su due di una persona con demenza non riferisce al personale del triage l’esistenza di questa condizione, nel timore che possa cambiare la condotta diagnostica e terapeutica del personale sanitario della medicina d’urgenza nell’assistenza del proprio caro.
La UOC di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena ha avviato un progetto di Dementia Friendly Hospital . Medici, infermieri, operatori socioassistenziali, hanno ottenuto una formazione specifica e validata basata sul modello di cura centrata sulla Persona, migliorando l’accoglienza verso le persone con demenza e i loro familiari e utilizzando la stimolazione sensoriale.
Le giornate di degenza dovranno essere occupate con il gioco, la lettura, la musica, attività semplici che tengano impegnate le menti e le mani, in modo da evitare agitazione e autorimozione di presidi importanti come accessi venosi e ossigeno.
Nel reparto di Geriatria Acuti del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, dal 2009 Maria vige un modello assistenziale specifico per pazienti con demenza complicata da delirium o disturbi comportamentali. Questo modello include la «Delirium Room», uno spazio progettato per minimizzare i disagi del ricovero, dove il familiare o caregiver è coinvolto nel percorso di cura, insieme con un’assistenza personalizzata e strategie non farmacologiche, come la mobilizzazione precoce e il ripristino delle attività quotidiane.
Al Sant’Orsola è in fase di realizzazione uno spazio speciale al PS, progettato per superare l’assenza di luce naturale con un soffitto luminoso che simula il cielo, e pareti con immagini di boschi in fiore. Qui il caregiver può rimanere accanto al paziente. Se non è necessario il ricovero, un team composto da geriatra, infermiere e assistente sociale, facilita il ritorno a casa o il trasferimento in strutture dedicate, garantendo supporto sia al paziente che alla famiglia.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)