L'Istat , nel suo Rrapporto annuale per il 2019, ha illustrato la situazione macroeconomica e sociale del Paese. Al 1 gennaio 2019 la stima dell’indice di vecchiaia è in aumento, con un rapporto di 172,9 over 65 ogni 100 individui under 15. Nel 2050 la quota di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione potrebbe aumentare dal 9% al 14% rispetto al valore del 2018 (22,6%).
Oltre all' allungamento della durata della vita, sono stati approfonditi anche l’evoluzione della quotidianità nella fase anziana della vita ed è stato analizzato il dato sul benessere soggettivo degli individui. Il 3,6% della popolazione totale è over 85; il 15,6% ha più di 65 anni. Dal rapporto emerge che, in quest' espansione dell’orizzonte della vita degli anziani, aumentano gli anni vissuti attivamente e senza limitazioni.
Sempre dal Rapporto Istat emerge che, nel tempo, è aumentata la pratica di sport, la partecipazione ad attività culturali e la partecipazione sociale e, nella fascia d’età tra i 65 e i 74 anni, almeno il 12% (+ 2% circa dal 2012)delle persone ha svolto, nell'anno precedente l'intervista, attività di formazione ( formale o informale).
L’analisi contenuta nel Rapporto contiene un approfondimento sul grado di benessere soggettivo degli italiani, inteso come soddisfazione per la propria vita.
Dai dati raccolti nel 2017 su 26.500 individui tra 25 e 64 anni, 13.200 famiglie, in 650 comuni italiani, è emerso che, sul grado di soddisfazione per la vita, i fattori che incidono di più sono: essere in buona salute, avere un lavoro, vivere in una famiglia con più di due componenti e avere un atteggiamento di fiducia verso gli altri.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)