La Comunità mondiale della Longevità (Cmdl), Uil pensionati (Uilp), Ierfop (Istituto europeo ricerca e formazione orientamento professionale)e Unione Ciechi d'Europa hanno sottoscritto un patto per la longevità sana. Roberto Pili, presidente di Cmdl, spiega così l'intento dell'iniziativa: "rivendicare il diritto a una miglior qualità della vita a qualsiasi età e una partecipazione attiva alla quotidianità nelle comunità di appartenenza".
Si tratta della fase due di "Cronos Valetudo", il progetto per la diffusione di buone pratiche di invecchiamento attivo sul modello degli stili di vita degli anziani delle zone interne della Sardegna. Inizia ora la raccolta di informazioni sul funzionamento neurosensoriale delle persone: vista, udito, controllo della postura, resistenza e forza fisica negli anziani, salute orale e malnutrizione sono i nuovi ambiti dello studio.
Sempre Pili ha dichiarato di voler "rivendicare il diritto a una'democrazia del buon vivere', che deve essere garantito a tutti. Il discrimine tra il vivere a lungo ma sani o invalidi è infatti legato a un fattore culturale". Il segretario regionale della Uil Pensionati, Rinaldo Mereu, ha posto l'accento "sull'importanza di un coinvolgimento diretto con le persone che vivono in prima persona la transizione demografica".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)