Secondo uno studio condotto dall’università di Rotterdam, nei Paesi Bassi, e pubblicato su Neurology, la rivista medica dell’Accademia Usa di neurologia, evidenzia che una dieta varia e sana può limitare la perdita di volume del cervello che si verifica in età avanzata difendendoci, così, dal declino cognitivo. E’ stata analizzata, attraverso le risposte a un dettagliato questionario, l’alimentazione di oltre 4000 olandesi anziani (età media 66 anni) non affetti da demenza senile e quanto questi si siano attenuti alle linee guida consigliate privilegiando il consumo di verdura, frutta, cereali integrali, frutta secca oleosa, verdura, frutta, cereali integrali, frutta secca, latticini e pesce, riducendo nel contempo le bevande zuccherate. Oltre che al questionario, le persone facenti parte del campione sono state sottoposte a una risonanza magnetica per determinarne il volume cerebrale, il numero di lesioni e le piccole emorragie del cervello. Quello che è emerso è che coloro che avevano ottenuto un punteggio più alto, e mantenuto quindi una dieta più sana, avevano un volume totale del cervello, della materia grigia, della materia bianca e dell’ippocampo (la regione coinvolta nell’apprendimento e nella memoria) più grande rispetto agli altri. Questo studio aggiunge un altro tassello all’importanza di migliorare la qualità della dieta come strategia vincente per mantenere la capacità cognitiva degli anziani. Assicurando loro una vecchiaia con un’alta qualità della vita, serena e in salute.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)