È un giorno d’inizio dicembre quando Roger Rosenblatt, scrittore con un passato di giornalista di successo, riceve la sconcertante notizia della morte della figlia Amy, colpita da un infarto ad appena trentotto anni. Scossi dal dramma ma decisi a intervenire, Rosenblatt e la moglie lasciano la loro casa di Long Island e si trasferiscono dal genero, nel Maryland, per aiutarlo a occuparsi dei tre bambini, Jessica e Sammy, di sei e quattro anni, e il piccolo James, di quattordici mesi. La convivenza quotidiana dei nonni con i nipoti, nata da una tragica fatalità, diventa un modo per imparare ad affrontare la perdita, partendo da gesti solo in apparenza ordinari, come accompagnarli a scuola, leggere insieme prima di addormentarsi, insegnare loro a riflettere sul significato delle parole, o semplicemente preparare la colazione al mattino.
Questo memoir, che ha scalato le classifiche statunitensi appassionando anche critici e scrittori, racconta il difficile ritorno alla vita di una famiglia attraversata da un lutto devastante e incomprensibile. Con una prosa misurata, chirurgica, capace di commuovere senza alcuna enfasi o retorica, Rosenblatt conduce il lettore in un percorso a ostacoli, doloroso ma emozionante, trasformando l'esperienza personale in vicenda universale e consegnandoci un libro toccante su tutto ciò per cui vale la pena di vivere.
(Fonte: www.nutrimenti.net)