La socializzazione è importante in tutte le età e il gioco è un'attività che la favorisce. Il gioco con le carte è un passatempo antichissimo che piace molto anche oggi, ed è in grado di apportare benefici specialmente nelle persone anziane che presentano deficit cognitivi. Racconta Antonio Cerasa dell'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Cnr che importanti ricerche, condotte analizzando 29.000 persone di 22 paesi diversi, hanno dimostrato che gli anziani coinvolti in attività ludiche riducono di quasi il 50% il rischio di sviluppare demenza. Tra le attività ludiche più conosciute c'è proprio il gioco delle carte, che favorisce due processi in particolare: la socializzazione e le strategie di problem solving. La socializzazione porta a tante attività cognitive, correlate tra di loro come l'uso del linguaggio verbale e non verbale. Le strategie di problem solving riguardano le capacità di calcolo, verifica e progettazione delle proprie azioni per arrivare alla vittoria. Infatti tutti i giochi sono finalizzati a realizzare un obbiettivo e ciò porta a scegliere quali azioni fare e a trovare continue soluzioni ai problemi che mano a mano si presentano. I giochi fatti dagli anziani comportano la socializzazione, mentre quelli fatti attraverso il computer, come spesso fanno i giovani, non lo permettono.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)