Nel 2050 gli ultra 65enni rappresenteranno il 34% della popolazione nazionale, questo si declina purtroppo con un ulteriore aumento della incidenza di patologie neurovegetative che renderanno l'Italia uno dei paesi maggiormente colpiti. La notizia della rinuncia da parte del colosso americano Pfizer nella ricerca di nuovi farmaci per il trattamento di malattie come Alzheimer e il Parkinson non può quindi non destare forte preoccupazione nella enorme fascia di malati e famiglie interessate da queste patologie. La decisione di Pfizer arriva dopo quella già assunta dall'altro colosso farmaceutico, Merck. L'Italia è uno dei paesi più avanzati al mondo nel settore dell'industria farmaceutica, è il secondo in Europa e la sola Lombardia è la principale regione europea per industrie,
per questo, con il suo know how (competenza) nel settore, con le sue potenzialità dei centri di ricerca, l'Italia non può assistere rassegnata a una notizia che ha sicuramente sconfortato milioni di persone.
(Fonte: tratto dall'articolo)