Si chiama “Una catena per la vita” l’iniziativa messa in campo da Auser Palermo in tempo di Coronavirus.
Si tratta di una “catena telefonica” che mette insieme oltre trenta diversi gruppi Whatsapp, permettendo di raggiungere, in tempo reale, circa 3000 anziani della città.
Lo strumento viene utilizzato in primo luogo come mezzo di contrasto alla solitudine e si rivolge a tutte quelle persone a cui le limitazioni imposte per il contrasto del virus hanno accentuato la condizione di emarginazione, e che grazie a chiamate e videochiamate sanno di non essere sole e di avere un sostegno pratico per ogni esigenza in questo momento particolare. In questo senso potersi vedere in faccia, grazie alle chiamate video, aiuta molto anche da un punto di vista psicologico.
Allo stesso tempo, “Una catena perla vita” è anche un mezzo per stare insieme, in compagnia, ed imparare cose nuove. Il primo passo è stato infatti realizzare una serie di minicorsi, brevi laboratori didattici, per insegnare agli anziani a gestire una videochiamata.
Molti hanno così imparato ad usare in modo diverso il telefonino.
“L’appuntamento con la videochiamata è diventato importante”, racconta Pippo Romancini, presidente di Auser Palermo. “Ci si aggiusta, si cambia vestito, come se si dovesse uscire. In questo modo semplice, facciamo compagnia agli anziani e li aiutiamo a non lasciarsi andare”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)