Sia l’OMS che l’Unicef e ora, alla luce della pandemia globale, anche la Corte dei Conti ricordano l'importanza di un'assistenza sanitaria primaria bene organizzata per permettere a tutti di condurre una vita socialmente ed economicamente produttiva.
Anche l’Ocse annuncia: «Un’assistenza sanitaria moderna ed efficiente funge da pietra angolare dei sistemi sanitari resilienti». Per questo è necessaria una revisione radicale dell’assetto sanitario pubblico, in cui le cure vengano erogate attraverso il duplice fronte dell’assistenza domiciliare e di quella residenziale.
Per ottenere ciò bisogna avere un nuovo approcci rispetto alla terza età. Bisogna ricordarsi di tutti gli errori commessi durante la pandemia.
La proposta dell'autore, Presidente di Confcooperative Sanità è di organizzare una Fondazione nazionale pro senectute per elaborare un piano valoriale sulla vecchiaia. Concordando regole e protocolli validati, per assicurare agli anziani una «diversa normalità», ancora potenzialmente felice.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)