Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’invecchiamento attivo è "un processo delle opportunità relative a salute, partecipazione e sicurezza, allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane".
In Parlamento giacciono diverse proposte di legge finalizzate ad adottare una strategia nazionale per favorirne la pratica e la diffusione. Già nel 2002, l’Onu aveva adottato il piano internazionale di Madrid sull’invecchiamento attivo che rappresenta il quadro di riferimento globale per indirizzare le scelte dei vari paesi.
A livello europeo, nel 2012, il fenomeno è stato affrontato con la “Strategia Europea 2020”, in coerenza con il principio dell’art. 25 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, in base alla quale l’Unione " riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente e di partecipare alla vita sociale e culturale".
In attesa di un intervento legislativo nazionale sono intervenute le Regioni, con programmi di welfare locali, ma i tempi sono ormai maturi per adottare una disciplina univoca su tutto il territorio.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)