Politica e informazione continuano troppo spesso ad avere un approccio negativo nei confronti della parte più anziana della popolazione, ancora considerata più come un problema economico che come una risorsa. Dei 17 progetti di legge depositati in Parlamento sull’argomento, 16 riguardano la tutela dell’anziano nelle residenze socioassistenziali e solo uno considera l’anziano una componente vitale per la società e si propone di sostenere le esperienze associative. Tuttavia è ormai noto che proprio l’aspetto della socializzazione è di vitale importanza per il mondo della terza età. Fondamentale in tal senso il ruolo svolto dai centri anziani, strutture polivalenti che permettono l’incontro e la vita di relazione come antidoto all’isolamento. Proprio per sostenere la loro diffusione, la proposta di legge n. 2055 presentata alla Commissione Affari Sociali della Camera lo scorso agosto, prevede l’istituzione di un fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2020, 30 milioni per il 2021 e il 2022 e 10 milioni annui a decorrere dal 2023. Tali risorse dovranno essere impiegate per realizzare o riqualificare immobili da adibire all’uso, o al sostegno delle attività svolte nei centri stessi.