Da alcuni esperimenti sui topi è emerso che l’aggiunta di un metabolita naturale, l’alfa-ketaglutarate (AKG), al cibo porta ad una migliore condizione di vita nei soggetti in età avanzata.
Dopo la somministrazione, infatti, i topi anziani risultano essere più in salute e con un periodo di disabilità e propensione alle malattie relativamente più breve.
In genere questo metabolita viene prodotto in minore quantità man mano che ci si avvicina alla vecchiaia e, secondo studi precedenti, il digiuno e l’attività fisica ne stimolano la produzione, aumentando quindi la longevità. Visto che non può essere assunto attraverso la dieta, l’unica alternativa sono gli integratori.
Inoltre si è notato che il miglioramento delle condizioni generali è più frequente nella popolazione femminile dei topi. Nelle femmine infatti è stato notato una migliore condizione ed un colore più accentuato nella pelliccia, assieme ad un miglioramento della postura e delle condizioni della spina dorsale.
Nei maschi invece è stato notato un miglioramento nella massa muscolare, nella postura, nella forza, oltre che una migliore salute degli occhi e una diminuzione nel tasso di incidenza dei tumori.
Secondo gli scienziati queste stessi risultati potrebbero essere ottenuti nell’essere umano. Per questo al Center for Healthy Longevity dell’Università Nazionale di Singapore (NUS) è in programma una sperimentazione clinica sull’AKG che coinvolge persone di età compresa tra 45 e 65 anni.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)