È stato appena pubblicato su Nature uno studio dell’Università di San Francisco diretti da Gopala Anumanchipalli su una tecnica che promette di restituire la voce a chi l’ha perduta per disturbi neurologici come ad esempio un ictus. L’idea dei ricercatori è andare a recuperare le parole laddove nascono, cioè nei neuroni della corteccia cerebrale, per poi riprodurle artificialmente tramite un software che rappresenta il prototipo della neuroprotesica vocale che al momento consente di verbalizzare 10 parole al minuto, ma che secondo gli autori passeranno presto a 150 e poi all’intero vocabolario.
Alla ricerca hanno partecipato una decina di prestigiosi istituti di ricerca americani nell’ambito dell’iniziativa NIH’s Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies, volta a rivoluzionare le nostre conoscenze sul cervello.
(Fonte: tratto dall'articolo)