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Beccaria Gabriele

Un’altra sconfitta contro l’Alzheimer

La Stampa, 01-03-2017, p.28

Sono purtroppo da registrare diversi fallimenti nella sperimentazione dei farmaci contro l’Alzheimer, l’ultimo è l’inibitore verubecestat della Merck, che è stato preceduto dal solanezumab di Ely Lilly e dall’idalopirdina della Lundbeck. Tutti avevano la stessa strategia: colpire la proteina tossica, il beta-amiloide-beta, che, diffondendo placche nel cervello, ne altera il funzionamento. Ci sono ora delle diverse scuole di pensiero sull'Alzheimer, come George Perry della University of Texas che pensa che a danneggiare i neuroni sia uno squilibrio nei livelli di ossigeno (stress ossidativo), mentre altri scienziati accusano la proteina tau, responsabile del blocco progressivo nelle comunicazioni tra neuroni. Nel frattempo nel mondo i malati di Alzheimer sono 44 milioni.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Beccaria Gabriele
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2017
Pagine28
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-03-01
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 01-03-2017, p.28
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Beccaria Gabriele
Parole chiave: Farmaci Malattia di Alzheimer