Almeno 11 viaggi per avere la prescrizione che le serve per alimentare e tenere in vita suo fratello. E ora è “esasperata, esausta e avvilita”: Laura Vaccaro ha 59 anni e da 11 assiste suo fratello, di 7 anni più piccolo, in coma vigile dopo un gravissimo incidente. Vive a Cefalù e si occupa di lui ogni giorno, curandosi anche della mamma ormai anziana, con l’aiuto del marito e dell’altro fratello. Tra le varie incombenze, ci sono quelle burocratiche: come quella di richiedere, ogni sei mesi, la visita dal neurologo per la prescrizione dell’alimentazione artificiale per il fratello. Una formalità apparentemente semplice, che però in questo caso si è trasformata in un vero e proprio incubo. La Vaccaro, in un moto di scoramento afferma che "noi caregiver siamo completamente soli a occuparci dei nostri cari e delle loro sofferenze. E anziché aiutarci, chi potrebbe farlo, cerca di renderci la vita più difficile".
(Fonte: tratto dall'articolo)