L’altissima mortalità da nuovo Coronavirus registrata nelle ultime settimane in molte Residenze per anziani nel nostro Paese (RSA) ha alimentato dubbi e polemiche sull’opportunità di utilizzare queste strutture per ricoverare pazienti non gravi affetti da Covid-19 e alleggerire così le strutture ospedaliere.
Diventa inoltre interessante interrogarsi sulla condizione in cui le RSA versavano prima della pandemia: condizioni che, con ogni evidenza, le rendevano non solo una soluzione del tutto inadatta a fronteggiare l’emergenza ma anche – in una prospettiva di più lungo periodo – una soluzione inadeguata a fronteggiare i bisogni di una quota crescente di popolazione che, a causa del progressivo invecchiamento, si trova in condizioni di non autosufficienza.
Aiuta a fare ordine nei dati e a offrire qualche elemento di conoscenza per rispondere ai tanti interrogativi che ci si pone in questi giorni il paper “Un’emergenza nell’emergenza.
Cosa è accaduto nelle Case di Riposo del nostro Paese?”, elaborato da Marco Arlotti e Costanzo Ranci (Laboratorio di Politiche Sociali del Politecnico di Milano).
Qual è lo stato di salute delle strutture? Quali tendenze di policy hanno prevalso negli ultimi anni?
Il documento è consultabile in allegato
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)