Viviamo sicuramente momenti difficili, ma i rapporti intergenerazionali non sono mai stati così evidenti.
C’è chi si fa nuovi “amici di penna”, come Ron, un inglese di 93 anni, che si è visto recapitare un messaggio da parte di una bambina sconosciuta di 5 anni preoccupata per la sua salute. Kirah, questo il suo nome gli ha inviato un disegno di speranza con un arcobaleno, che Ron ha prontamente messo in finestra.
Le residenze per anziani si fanno creative e cercano in tutti i modi di non far sentire soli i propri ospiti. Il centro per anziani di West Farm ha sostituito il banchetto dei gelati con un jingle on line per cercare di ricreare un momento di svago.
Gli operatori sanitari del Manchester Royal Infirmary hanno applaudito tutti insieme l’ottantaquattrenne Solomon McFarlane mentre usciva, guarito, sulla sua sedia a rotelle dall’ospedale dopo due settimane di ricovero. Il video è diventato virale su Twitter con più di 2 milioni di visualizzazioni.
Una foto postata sui social mostra tre medici israeliani che hanno impresso le loro fotografie sulle tute protettive, mentre in California Robertino Rodriguez ha fatto lo stesso, incollando la sua foto con nome e ruolo sui dispositivi di sicurezza.
Lo scopo, ovviamente, è non essere più anonimi e creare un rapporto più personale con i pazienti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)