Da uno studio pubblicato da Scentific Reports da ricercatori coreani risulta che è possibile individuare delle prove della patologia di Alzheimer dal muco nasale.
I malati hanno infatti livelli di proteine beta amilioidi molto più elevati del normale nel muco.
Già da anni i ricercatori hanno individuato (ma non spiegato) il legame tra l'olfatto e l'Alzheimer.
Chi è malato non riesce a percepire alcuni odori come fragole, limone o cuoio, una cecità olfattiva che arriva prima dei sintomi dell'Alzheimer. Grazie al muco dei malati, guardando i livelli di beta amiloidi, è stato anche possibile valutare il grado di progressione della malattia.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)