Uno straordinario risultato scientifico sul morbo di Parkinson è stato raggiunto grazie allo studio guidato dal professore Aldo Quattrone, componente del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catanzaro.
Lo studio clinico prospettico, durato 4 anni, ha dimostrato che la misurazione eseguita mediante risonanza magnetica (MRI), denominata indice di risonanza magnetica di parkinsonismo (MRPI) 2.0, è in grado di prevedere, con estrema precisione, l’evoluzione clinica verso un fenotipo di parkinsonismo di paralisi sopranucleare progressiva (PSP) differenziandolo dalla malattia di Parkinson.
L’indagine scientifica ha riguardato in particolare le anomalie dello sguardo verticale nei pazienti con malattia di Parkinson; 100 pazienti su una coorte totale di 110 hanno mantenuto la diagnosi originale di Parkinson, mentre 10 hanno sviluppato anomalie dello sguardo verticale. L’MRPI 2.0 ha classificato tutti i pazienti e 10 sono stati classificati con probabile parkinsonismo PSP.
L’utilizzo del MRPI 2.0 ha evidenziato, con la massima accuratezza, la comparsa di anomalie dello sguardo verticale in tutti i pazienti con diagnosi iniziale da morbo di Parkinson e successiva diagnosi da parkinsonismo PSP.
Questi biomarcatori potrebbero aiutare i medici a identificare precocemente quei pazienti che possono cambiare la diagnosi iniziale da morbo di Parkinson a PSP, influenzando così la fase di prognosi e quella di terapia.
(Sintesi redatta da: Macheda Maria Gabriella)