Da uno studio finlandese che sarà presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia emerge che lo stop dal lavoro per più di tre settimane l'anno si associa a un minor rischio di morte nel lungo termine. La ricerca sarà pubblicata sulla rivista The Journal of Nutrition, Health & Aging ed ha coinvolto 1222 maschi tutti con almeno un fattore di rischio cardiovascolare (il fumo o il sovrappeso o il colesterolo alto o l'ipertensione etc). Il campione è stato suddiviso in due sottogruppi, uno 'di intervento' e uno di controllo. Il gruppo di intervento, sottoposto a drastici cambiamenti dello stile di vita ( via il fumo, sport, perdita di peso etc.), pur riducendo il rischio cardiovascolare del 46% rispetto al gruppo di controllo, ha avuto, a lungo termine, la mortalità più alta. Il campione è stato allora controllato su altri parametri: qualità e quantità di sonno, quantità di lavoro e vacanze annue. I risultati: che chi prendeva tre settimane di vacanze l'anno o meno di tre aveva un rischio di morire del 37% maggiore di chi stava annualmente in vacanza per più di tre settimane. I ricercatori dell'Università di Helsinki hanno concluso che, nella riduzione del rischio cardiovascolare, la gestione dello stress è dirimente quanto i corretti stili di vita.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)