Dal 18 al 20 febbraio si è tenuto a Milano il primo convegno su infezioni e problemi immunologici, World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid). Un gruppo di esperti, dopo aver revisionato i dati della letteratura scientifica prodotta negli ultimi anni, ha redatto una relazione presentata in due poster.
Quello che è emerso è che prevenire alcune malattie che affliggono gli anziani e che possono portare ad un declino funzionale e alla perdita di autonomia, è possibile ed è un aspetto fondamentale sia per il benessere degli interessati che per far quadrare i conti della spesa sanitaria. Con una corretta copertura vaccinale è possibile prevenire facilmente una serie di malanni, esattamente come si fa con i bambini.
Parliamo di vaccini contro influenza, tetano, pertosse, Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio), e malattie da pneumococco. Negli anziani, tutti malanni possono portare a conseguenze anche piuttosto gravi. Al momento, per una popolazione di over 65enni, oltre al vaccino antiinfluenzale, da rinnovare ogni anno prima della stagione invernale, è raccomandato il vaccino trivalente, il DTP (Difterite, Tetano, Pertosse) da ripetere ogni 10 anni. Va comunque ricordato che la vaccinazione è uno degli interventi di maggiore successo della medicina moderna.
(Fonte: tratto dall'articolo)