Con l’influenza si può morire e secondo l’ultima indagine del Censis, solo il 14,7% degli over 50 la prende sottogamba, mentre un 48,9% crede possa diventare una malattia grave e che per le complicazioni si può morire (il 43%). L’anno passato sono morti tra i 15 e i 18mila anziani, mentre negli anni precedenti la media era di 8mila, denuncia il Presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, identificando la mancanza di vaccinazioni tra le cause. Infatti nel 2006 si era arrivati alla vaccinazione (gratuita) del 68% degli ultrasessantacinquenni, ma la percentuale negli anni è scesa arrivando al 52% del 2016. Proprio l’anno passato si è avuto il doppio dei decessi, anche a causa dell’aggressività del virus, cosa preannunciata dagli esperti. Complice una cattiva informazione sulla bontà dei vaccini, è solo il 32,9% degli ultracinquantenni che “si fida molto”, mentre il 51% non va oltre un timido "abbastanza" e c’è un 15,9% che non si fida affatto. La variante di quest’anno,“Michigan”, del virus AH1N1, avvertono i virologi, porterà ad un’influenza di media intensità, con una previsione di 5 milioni di casi, ricordando che la percentuale di chi ha complicanze legate all’influenza è del 10%.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)