La Campania è al terzo posto tra le regioni italiane più virtuose per tasso di vaccinazione antinfluenzale tra gli anziani, ma i numeri ottimali sono ancora lontani. Lo affermano i numeri del ministero della Salute, secondo cui la copertura è del 52,8%, superiore alla media nazionale del 49,9% ma ancora lontana dalle percentuali di copertura minime (75%) e ottimali (95%)raccomandate dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.
"La Campania storicamente ha sempre avuto alti livelli di copertura tra gli over 65 che hanno superato la soglia del 70%, con picchi del 73-75% - spiega Anna Luisa Caiazzo, Direttore Unità Operativa di Epidemiologia e Prevenzione, Asl Salerno Area Nord -. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un calo progressivo delle vaccinazioni, dipeso da diversi fattori: clima mite, allarmismi e false credenze, nonché esigui investimenti in campagne di prevenzione. Ma oggi le Istituzioni si stanno muovendo per riportare le coperture ai livelli minimi".
La fascia oltre i 65 anni, sottolinea l'esperta, è quella più vulnerabile, dove si verifica il 90% delle 8mila morti correlabili all'influenza. Da quill'importanza di seguire il principio di appropriatezza della vaccinazione,ovvero scegliere il vaccino più adatto per ogni paziente. "Proprio parlando di appropriatezza è importante ricordare che il vaccino influenzale adiuvato evoca negli anziani una risposta immunitaria significativamente superiore rispetto ai vaccini convenzionali, consentendo un'adeguata protezione ogni anno".
(Fonte: tratto dall'articolo)