La vaccinazione contro il virus che causa l'herpes zoster, o "fuoco di Sant'Antonio", negli anziani riduce le visite al pronto soccorso per le conseguenze della malattia fino al 40%. Lo afferma uno studio del Brigham and Women's Hospital di Boston pubblicato da Jama Dermatology. L'herpes zoster è causato dal 'risveglio' del virus della varicella, e il rischio aumenta esponenzialmente dopo i 50 anni. Fra le complicazioni più frequenti c'è la nevralgia post erpetica, un dolore cronico che può durare mesi nella stessa sede dove si è avuto lo sfogo dovuto alla malattia. Il vaccino in Italia è raccomandato dopo i 65 anni, mentre negli Usa dopo i 60. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 1,3 milioni di visite al pronto soccorso per l'herpes zoster tra il 2006, anno di introduzione della vaccinazione negli Usa, e il 2013. Nel periodo considerato, scrivono gli autori, le visite legate alle conseguenze del 'Fuoco di Sant'Antonio' sono aumentate dell'8% nella fascia tra 20 e 59 anni, mentre sono diminuite del 40% in quella dei vaccinati, sopra i 60 anni. Lo studio ha anche trovato una diminuzione dell'11% nella fascia 18-19 anni, nella quale negli Usa si fa un richiamo del vaccino per la varicella. «I nostri risultati - concludono gli autori - suggeriscono quindi che la vaccinazione è associata a una riduzione dell'utilizzo dei servizi d'emergenza».
(Fonte: tratto dall'articolo)