Secondo Lab24, quasi 12 milioni di italiani over 60 non sono stati ancora completamente vaccinati contro il Covid-19 con tutte le dosi necessarie. Mancano all’appello l’84,19% dei sessantenni; il 75,59% dei settantenni; il 20,28% degli ottantenni e il 22,49% dei novantenni. Si tratta dei soggetti potenzialmente più a rischio che la struttura commissariale per l’emergenza sanitaria intende raggiungere quanto prima. Ancora prima di passare alla vaccinazione dei più giovani, per i quali si stanno aprendo in questi giorni le prenotazioni un po’ in tutte le Regioni.
Ad esempio la Lombardia partirà con i 40enni, che il Lazio ha già avviato, mentre la Toscana è partita con la fascia 44-47enni. Il commissario Francesco Figliuolo riporta l’attenzione sui più anziani rimasti indietro. «Lo chiedo a tutti i presidenti di Regione di andare avanti con il piano - ha aggiunto - È facile farsi prendere da propagande, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che sono quelli che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale o in terapia intensiva o addirittura di morire, non ne usciamo - ha sottolineato ieri il commissario - In queste due settimane ci dobbiamo concentrare su queste categorie, poi a giugno con l’afflusso più massiccio di vaccini potremmo pensare alle inoculazioni sul resto delle categorie».
Tra gli ultra-ottantenni che non sono stati ancora vaccinati c’è da aspettarsi che una parte viva in luoghi con poche infrastrutture, o che faccia fatica a prenotarsi usando il sistema online o il call center. Per questo sarebbe necessario attivare maggiormente i medici di famiglia. Una parte delle persone fra i 60 e i 70 anni, potrebbe aver rifiutato invece il vaccino Astrazeneca, anche se al momento su questo non ci sono dati chiari. Il fenomeno è comunque più visibile al Sud che al Nord.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)