Vaniglia. Una profumazione dolce come gli anni della giovinezza. Vaniglia. La dolcezza che colora l’amore, le amicizie, la famiglia. Vaniglia. Nel dolore. Nell’Alzheimer. Nella malattia che ti spoglia della tua identità. Ti denuda dalla tua stessa persona. Ti estranea dalla tua stessa vita. Vaniglia. In una rosa bianca. In un vento freddo che arriva d’improvviso. I petali iniziano letteralmente a staccarsi dal suo corpo. Da quello che è stato l’involucro della sua storia. Cominciano a volare via. Adagio. Uno dopo l’altro. Sempre più lontani. Seccandosi distanti. Vaniglia. In una dolce carezza che si fa forza cercando di abbracciare ogni petalo in quel profondo filo conduttore che è la bellezza della vita. Sia da questa che dall’altra parte. Nel vero senso del per sempre.
(Fonte: quarta di copertina)