Papa Francesco ha parlato dell’anomalia del mercato del lavoro italiano, dove i giovani sono disoccupati e gli anziani occupati, in un conflitto generazionale che dura da decenni Ricorda però Emilio Reyneri, professore emerito di sociologia del lavoro alla Bicocca di Milano che i giovani italiani entrano più tardi nel mercato del lavoro. La crisi economica che ancora perdura ha però accentuato queste tendenze. Come rileva Nicola Rossi, professore di economia politica a Tor Vergata «La nostro anomalia nasce dal fatto che non cresciamo da oltre venti anni. E per questo è dannoso il messaggio del Papa che spinge i giovani a pensare che per ottenere qualcosa è necessario toglierla a qualcun altro». Nella mancanza della staffetta generazionale bisogna anche ricordare che i posti di lavoro non sono più uguali, ma tutti concordano che il modo di risolvere il problema è solo l’aumento del Pil.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)