Nel 2017 la Sinu (Società italiana nutrizione umana) ha pubblicato un documento che contiene una revisione sistematica della letteratura scientifica sul l’alimentazione vegetariana.
Il documento contiene le raccomandazioni per evitare carenze nutrizionali nelle persone di ogni età che si attengono a questo regime, in Italia tra il 6 e il 10% della popolazione. L’apporto proteico deve essere maggiore rispetto a quanto raccomandato per la popolazione generale. Il che si realizza ampliando la varietà delle fonti vegetali proteiche come cereali integrali, legumi, semi oleosi, verdure, derivati tradizionali. Per quanto riguarda le vitamine l’attenzione va centrata sulla B12, i cui livelli devono essere regolarmente controllati, mediante integratori se necessario.
Per assicurare il giusto apporto di calcio, la Sinu raccomanda di bere regolarmente acque minerali che ne sono ricche, frutta secca, semi e legumi. Per migliorare l’assorbimento del ferro è utile assumere nello stesso pasto alimenti ricchi di vitamine C.
Infine, per assicurare l’apporto di acido alfa-linoleico è opportuno ampliare il consumo di noci, semi di lino e di chia.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)