Un percorso specifico per analizzare lo stato di salute degli anziani ospiti delle Rsa convenzionate e la qualità dell'assistenza erogata: lo ha attivato la Società della salute pistoiese, che ritiene la qualità dell'assistenza nelle strutture un aspetto determinante per il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani non autosufficienti.
Il programma previsto va ad integrare i controlli già in essere - regolarmente svolti in base alle normative regionali vigenti - relativi alla vigilanza sull'autorizzazione al funzionamento e al processo di accreditamento, ed ha lo scopo di monitorare con ancora maggiore attenzione la qualità dell'assistenza, con particolare riferimento agli aspetti legati alla cura dell'anziano. Le condizioni di fragilità dell'anziano ospite di queste strutture, come l'età molto avanzata e la presenza di alcune patologie, sono infatti frequentemente legate alla possibile insorgenza di alcune problematiche che devono essere affrontate con puntuali strategie assistenziali.
Per la valutazione della qualità dell'assistenza vi sono alcuni indicatori ormai accettati dalla comunità scientifica, quali l'insorgenza di lesioni da compressione, le cadute accidentali, la presenza di dolore, la presenza di malnutrizione e disidratazione. Un altro fattore rilevante per la qualità delle cure è dato dalla capacità del modello assistenziale di mantenere o addirittura incrementare l'autonomia degli ospiti. Esiste una stretta correlazione fra qualità di vita e capacità fisiche conservate nell'anziano, per cui maggiore è la possibilità di svolgere le attività di tutti i giorni (anche piccole cose come lavarsi le mani, fare un gioco), migliore è lo stato di benessere e soddisfazione.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)