Ricercatori italiani della sezione di Neuroscienze Cognitive dell'IRCCS Centro San Giovanni di Dio (BS), in collaborazione con l'Università Pompeu Fabra a Barcellona e il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello di Trento, hanno scoperto che il cervello del malato di Alzheimer risponde diversamente a una sequenza suoni. Gli esperti hanno registrato le risposte neurali di tre gruppi di individui (sani, con lieve declino cognitivo, con Alzheimer) a una serie di toni acustici e osservato che quelle dei pazienti con Alzheimer sono marcatamente diverse e riconoscibili rispetto alle reazioni neurali di un soggetto sano e di uno con lievi deficit cognitivi. Un test dell'udito potrebbe così rivelarsi il metodo più semplice per diagnosticare in fase precoce e forse anche presintomatica la malattia di Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)