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Cimagalli Folco

Verso un welfare responsabile

Welfare Oggi, 3/2020, 2021, pp.23-25

Il dibattito attorno ai mutamenti del welfare europeo è ampio e sedimentato. Da alcuni anni, in special modo, è stata messa a fuoco l’urgenza di un ripensamento profondo del sistema in atto. Si pone, anzitutto, il problema di insostenibilità finanziaria per un impianto edificato in un periodo storico profondamente diverso dall’attuale in termini di assetto macro-economico, demografico e di spesa pubblica. Non solo: Belardinelli (2005) ha evidenziato come tale equilibrio mostri anche elementi di palese iniquità, perché le scarse risorse sono distribuite in modo ineguale tra insider ipergarantiti e outsider poco rappresentati. Ancora, l’attuale sistema si mostra inefficiente, perché i risultati degli interventi non sono proporzionati ai mezzi utilizzati.

In tale quadro, una proposta proviene dal gruppo di lavoro del “welfare responsabile” (Cesareo, 2017, Cesareo e Pavesi, 2019), costituito da quindici università italiane. Lo schema prende origine da un ampio lavoro di ricerca empirica condotto su molteplici buone pratiche locali. Il lavoro muove da due opzioni di fondo: la centralità della persona all’interno del modello di welfare e la rilevanza del tema della responsabilità. L’ottica sulla persona consente di identificare gli interventi di welfare non soltanto come rispettosi e solidaristici, ma anche concreti e capacitanti. Il concetto di responsabilità consente di connotare ulteriormente il modello e tracciare in modo nuovo il profilo degli attori del welfare.

Anzitutto, l’ottica della responsabilità si distacca nettamente, sul profilo della partecipazione degli attori, sia dalle impostazioni centralistiche, nelle quali le politiche operano deresponsabilizzando tanto i destinatari quanto gli attori intermedi, sia dalle visioni neoliberali, nelle quali la partecipazione degli attori sociali è di tipo individualistico, del tutto svincolata dalle reti di appartenenza comunitaria. L’ottica della responsabilità, al contrario, prevede l’attivazione di molteplici soggetti sociali chiamati a concorrere alla produzione di benessere.

La responsabilità, in tale luce, è esercitata non solo dagli attori in grado di interagire nell’alimentare e nel gestire le risorse sociali, ma dagli stessi soggetti in condizioni di fragilità, considerati nella loro dimensione attiva.

Pertanto, sulla base di tali premesse, si possono individuare diversi ambiti-chiave nei quali si dislocano politiche sociali ispirate a tale ragionamento. Anzitutto, la personalizzazione degli interventi: il mutamento nella struttura e nelle dinamiche dei bisogni sociali rende sempre più ardua l’edificazione di politiche di tipo standard, promuovendo un approccio in grado di costruire interventi mirati a bisogni specifici e calati in un determinato contesto territoriale. Ciò si lega all’attivazione capacitante dei soggetti, ossia alla proposta di politiche e interventi sociali in grado di promuovere e stimolare le risorse degli attori sociali – risorse psichiche, culturali, relazionali, strumentali – anche favorendo processi partecipativi ampi e trasparenti.

Il tema dell’inclusività, poi, si riferisce all’adozione di un modello organizzativo reticolare, aperto allo sviluppo di pratiche sussidiarie e logiche nelle quali profit, non profit e pubblica amministrazione producono azioni comuni in un contesto fiduciario in grado di stimolare appartenenza. In questo senso, la territorialità diviene la peculiare dimensione operativa del modello.

La riflessività, infine, valorizza l’adozione di pratiche di valutazione in grado di testimoniare i risultati raggiunti e favorire processi di apprendimento, sempre più cruciali nell’affrontare problemi complessi e multidimensionali come quelli che insistono sugli attuali sistemi di welfare.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Cimagalli Folco
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine23-25
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero3/2020
Fonte
Approfondimenti Online
FonteWelfare Oggi
Subtitolo in stampaWelfare Oggi, 3/2020, 2021, pp.23-25
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Attori
Parole chiave: Welfare