“Un posto a tavola: la giustizia sociale in una società che invecchia”: si intitola così l’opuscolo pubblicato in questi giorni dalla Commissione episcopale per la Giustizia sociale della Chiesa cattolica australiana.
L’ampio documento presenta una serie di riflessioni guardando “alla sfide, ma anche alle opportunità” che presenta oggi l’età avanzata. “La nostra società – scrive nel messaggio introduttivo mons. Vincent Long Van Nguyen, presidente della Commissione episcopale – ha bisogno di adeguarsi ad una comunità con un numero crescente di persone anziane ed un numero calante di persone in età lavorativa. La vecchiaia è una vocazione non si tratta quindi di ‘tirare i remi barca’, anche se le società attuali non sono pronte, spiritualmente e moralmente, ad apprezzare il vero valore di questa fase della vita”.
Van Nguyen sottolinea che gli anziani sono “esseri umani nel senso più pieno del termine, con diritti preziosi, una dignità donata da Dio, con saggezza ed esperienza che rappresentano tesori inestimabili”.
L’opuscolo della Commissione episcopale per la Giustizia sociale suggerisce, poi, alcuni modi utili per prendersi cura degli anziani: in primo luogo, si raccomanda di non porre barriere, nel mondo del lavoro, alle persone di età avanzata, bensì di dare risalto alla loro esperienza vissuta sul campo. Centrale anche il richiamo ad una partecipazione lavorativa che non sia riconosciuta solo nell’aspetto economico, ma che rientri in una “visione olistica” in cui l’anziano possa sentirsi ancora “attivo e produttivo”. Infine i vescovi sottolineano la necessità di tutelare la dignità delle persone più vulnerabili, soprattutto tutelandone la vita fino alla morte naturale.
(Fonte: tratto dall'articolo)