L'obiettivo è incontrare le esigenze della popolazione ticinese di tutte le generazioni, realizzando ‘luoghi di vita’ aggregativi e di qualità. Lanciato da Associazione generazioni & sinergie (S&G) e Associazione ticinese terza età (Atte) – con il contributo della Fondazione Federico Ghisletta – il concorso propone di immaginare "nuovi luoghi di vita", dove un ruolo particolare lo giocheranno "gli aspetti intergenerazionali e l'attenzione a parametri di qualità di vita come l'ubicazione, l'utilizzo degli spazi e la gestione dei progetti stessi". Al centro, ricorda Giampaolo Cereghetti, presidente di Atte, "c'è l'anziano". Basta con "quartieri dormitori" o luoghi asettici dove una persona si isola sempre di più. Da qui l'invito a enti pubblici come i Municipi o privati – a loro è rivolto il concorso – a pensare, creare nuove possibilità che portino "uno spirito di aggregazione, di comunità, di vita in comune". E' fondamentale aiutare gli anziani a vivere bene la propria vecchiaia, allontanando il più possibile il loro ingresso in una struttura e, se le generazioni diverse collaborano tra loro, potrà davvero crearsi una dinamica favorevole ai rapporti umani e all'aiuto solidale". Le iscrizioni al concorso sono aperte sino al 31 luglio, mentre il termine ultimo per la consegna degli atti compilati è per il 13 settembre. La premiazione del vincitore avrà luogo in occasione della Giornata cantonale Atte il 12 ottobre prossimo.
(Fonte: tratto dall'articolo)