Gli abitanti del “paese ritrovato” saranno tutti malati di Alzheimer. Vicino Monza è stato ricreato un villaggio che, grazie alle più moderne tecnologie, permette ai malati di avere una vita sociale e di continuare a sentirsi utili. Spiega Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana, che i malati di demenza, in certe fasi della malattia, sono gestibili se si riesce ad abbassare la loro soglia di stress, e si è scelto di provare a riprendere l’esperienza di un paese in Olanda, con la creazione di un villaggio protetto. Accoglierà 64 pazienti e ci sono il bar, un minimarket, la palestra, il parrucchiere, la chiesa, il cine-teatro e la proloco, che si sviluppa in un’area di più di 14mila metri quadri. Gli appartamenti sono di 420 metri quadri con comprende otto camere private, una zona pranzo comune e tre grandi zone giorno, e in più è presente un operatore fisso. Molti accorgimenti tecnologici evitano i rischi, e ci sono luce ed odori che simulano il passare delle ore del giorno. Nei negozi non si fanno acquisti veri e propri, ma, come anche dal parrucchiere, si fa terapia con operatori specializzati. La realizzazione di questo villaggio ha visto confluire molte donazioni private, oltre a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Monza-Brianza, Assolombarda e tante associazioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)