Grazie ai fondi del bando periferie per il progetto Vita Sicura, a Vicenza sono stati messi in rete 10.556 over 75 che vivono soli, assieme a persone della stessa età incluse nei 1.900 anziani seguiti dai servizi sociali. Di quest’ultima categoria fa parte il 12,42% del nuovo elenco digitale caricato sul sistema informaticoterritoriale accessibile da palazzo Trissino. Un portale che, come spiega l’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino, «servirà in caso di calamità o di criticità e che permette finalmente di geolocalizzare i soggetti in difficoltà e di conoscere immediatamente le loro problematiche, dalla disabilità alla necessità di cure particolari». Quello prodotto dalla cooperativa Promozione Lavoro, che dal 2017 ha in gestione il programma triennale Vita Sicura finanziato con 241.700 euro, è un raccoglitore di dati telematico che, illustra Maino, «ci permette di avere il polso della situazione sui bisogni dei cittadini».
Nonostante raggruppi già la maggior parte degli over 75 anni del capoluogo ( 14.926 in tutto) l’amministrazione vicentina intende ampliare il campo d’azione per fornire informazioni di natura prettamente sanitaria ai soggetti più attempati. «L’obiettivo – sottolinea la titolare del Sociale – è completare il registro dal punto di vista della fragilità psichica, motoria, cognitiva e comportamentale». Arrivando, entro la conclusione del piano Vita Sicura nel settembre 2020, ad allargare il raggio d’azione dell'archivio online a «tutti i casi di vulnerabilità, anche sotto la soglia dei 75 anni». Ad essere potenziati, sempre nell’ambito dell’iniziativa triennale, sono però anche i servizi integrativi per la generazione âgée, dall’assistenza telefonica agli interventi per le emergenze climatiche.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)