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Comerci Nadia

Videogiochi in 3D, un aiuto per il cervello che invecchia

www.salute24.ilsole24ore.com, 20-12-2017

Durante la terza età, giocare ai videogame 3D potrebbe rallentare il declino cognitivo. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Plos One dai ricercatori canadesi dell'Università di Montréal e della McGill University di Verdun, secondo cui questo metodo sarebbe perfino più efficace d’imparare a suonare uno strumento musicale. La ricerca ha coinvolto 33 individui di età compresa tra 55 e 75 anni, che sono state suddivisi in tre gruppi. I primi sono stati invitati a giocare per mezz’ora a un videogame 3D (Super Mario 64) per cinque giorni a settimana. Ai secondi è stato chiesto di prendere lezioni di pianoforte per la prima volta nella loro vita, sempre 30 minuti al giorno per cinque giorni su sette. Infine, i terzi non hanno dovuto eseguire compiti particolari (gruppo di controllo). L'esperimento è durato sei mesi ed è stato condotto nelle case dei partecipanti, dove sono state installate le console e i pianoforti forniti dagli studiosi. L’analisi ha evidenziato che solo i partecipanti che avevano usato i videogiochi presentavano un aumento del volume di materia grigia nell'ippocampo e nel cervelletto. Inoltre, anche la loro memoria a breve termine era migliorata. I test hanno rivelato un lieve aumento anche della materia grigia presente nella corteccia prefrontale dorsolaterale e nel cervelletto dei partecipanti che avevano preso lezioni di piano. È stato invece osservato un certo grado di atrofia in tutte e tre le aree del cervello dei membri del gruppo di controllo.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Comerci Nadia
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-12-20
Numero
Fontewww.salute24.ilsole24ore.com
Approfondimenti Onlinesalute24.ilsole24ore.com/articles/20460
Subtitolo in stampawww.salute24.ilsole24ore.com, 20-12-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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