Le modifiche demografiche della popolazione italiana, l’aumento della longevità, l’evoluzione tecnologica e i nuovi farmaci mettono a rischio la sostenibilità del sistema sanitario del nostro Paese sia dal punto di vista finanziario (secondo le ultime stime dalla Ragioneria Generale dello Stato di qui al 2025 saranno necessario dai 20 ai 30 mld di Euro aggiuntivi) sia in un’ottica di mantenimento di un’adeguata capacità assistenziale. La spesa sanitaria privata, infatti, continua a crescere alimentandosi ogni anno prevalentemente attraverso il mancato assorbimento dei “nuovi” bisogni di cura dei cittadini da parte del S.S.N. La crescente cronicizzazione delle malattie e l’incremento del tasso di dipendenza impongono di identificare nuovi modelli organizzativi ed assistenziali. Per questo motivo che è fondamentale iniziare a parlare di spesa sanitaria privata, anche a prescindere dal S.S.N., anzitutto per comprenderne le caratteristiche e le determinanti e con l’obiettivo di garantirne la compatibilità con i fondamentali del sistema.