Il comprensorio “Villa Mater” a Rivoli (To) - ex Rsa- è una villa ottocentesca circondata da un parco e tre fabbricati annessi della Fondazione Ufficio Pio dall’ente benefico “Pro Milite Italico”. Quest’ultimo, previa concorso, ha previsto la sua trasformazione entro la fine del 2026 a soluzione abitativa di senior housing.
Con questa espressione si intende un progetto di abitare condiviso dentro uno stesso edificio ma in alloggi indipendenti, mentre la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare ruota attorno al concetto di longevità attiva, contribuendo alla diffusione di una nuova cultura della terza età.
Il target di riferimento sono i “longennials”, ultrasessantenni single o in coppia senza compromissioni socio-sanitarie che possono e vogliono avere ancora un ruolo attivo nella società e che, per questo motivo, scelgono la soluzione abitativa come progetto di vita a lungo termine. Il progetto si pone un obiettivo di contrasto del rischio impoverimento rivolgendosi a persone con redditi medio-bassi, incentivando così il mutuo aiuto e la condivisione delle spese per servizi di interesse comune.
La proposta è rivolta a persone che, pur non presentando i requisiti di precarietà economica, non trovano e non potrebbero permettersi una risposta adeguata ai loro bisogni di invecchiamento attivo nel libero mercato residenziale e faticherebbero a sostenere da soli tutto il costo di servizi domiciliari a pagamento.
Per incentivare la vita attiva nella terza età, prevenire e ritardare il più possibile il peggioramento della condizione di salute e dello stato di benessere Villa Mater ha l’obiettivo di creare un ambiente sinergico tra gli spazi del senior housing, quelli del parco e il contesto urbano nel quale si trova il comprensorio immobiliare.
L’offerta abitativa comprenderà 15 bilocali e 4 trilocali: i monolocali non sono previsti perché poco adeguati ad un abitare di lungo periodo. Funzioni complementari a quelle abitative verranno realizzate nel parco e negli spazi aperti che ospiteranno una caffetteria, una sala polivalente e una piccola foresteria.
Per favorire un’interazione tra il senior housing e l’esterno, il progetto prevede di proporre attività aggregative anche in collaborazione con le realtà locali, innescando nuove forme di cittadinanza attiva per un welfare di prossimità a beneficio di tutta la popolazione residente.
La gestione prevede un portierato sociale a supporto di piccole esigenze quotidiane e dall’intermediazione con altri attori del territorio. Il parco prevederà un’apertura diurna al pubblico e gli spazi condivisi della villa potranno ospitare iniziative ed eventi che ne favoriscano l’attrattività e l’inclusività.
Modelli di senior housing come Villa Mater rispondono ai bisogni della popolazione nelle prime due fasi dell’invecchiamento per stimolare, da un lato, la socialità e l’attività fisica e cognitiva e, dall’altro, contrastare il rischio solitudine e lo scivolamento verso una condizione di fragilità.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)