Dopo l'orrore della casa di riposo di Parma, con gli anziani non autosufficienti costretti a subire violenze e maltrattamenti, l’Auser – associazione per l’invecchiamento attivo, lancia alcune proposte.
“Non dobbiamo fermarci allo sdegno del singolo atto – sottolinea il presidente dell’organizzazione Enzo Costa - ma dobbiamo cercare di capire come si possono contrastare ed evitare questi fenomeni di violenza verso persone che si trovano in condizioni di fragilità”.
Da qui alcune proposte concrete: “Introduzione di telecamere come deterrente; una legge che introduca un’aggravante consistente per i reati commessi nelle strutture assistenziali”. Inoltre, un’altra delle proposte avanzate da Auser è la presenza costante e strutturata del volontariato: “Le strutture sia pubbliche che private devono aprirsi al volontariato attraverso convenzioni, questo aiuterebbe a migliorare i servizi alle persone e garantirebbe più trasparenza”. Ma occorre anche più domiciliarità: “Occorre – conclude Costa - investire di più nei servizi di aiuto e sostegno alle famiglie che scelgono di assistere un proprio caro a casa".
(Fonte: tratto dall'articolo)