Attraverso lo spazio che diventa viaggio nel tempo, Agnès Varda (90 anni) e JR procedono per giustapposizioni, giochi di parole e motti di spirito, installazioni che stabiliscono un legame tra tradizione e modernità, memoria pastorale e proletaria e realtà quotidiana. Le discussioni e i rispettivi gesti artistici risvegliano lo spirito dei luoghi, evocano storie familiari con vibranti omaggi ai vivi e ai morti, riuniti dalla parola e dall'immagine. Avanzando a bordo di un cinétrain che scatta (e sviluppa) foto giganti, realizzano un film inventivo e sorprendente, libero e commovente. Autori e attori con un differente ritmo di marcia e un diverso senso artistico dell'istantanea, Agnés e JR si interrogano sul senso del loro lavoro, sul valore delle immagini, della loro produzione. Di quelle immagini fanno un dono da offrire alle persone che incontrano, pellegrini anonimi, complici attivi, modelli e muse ispiratrici. E mentre JR fissa le sue grandi foto sui muri, sugli edifici, sui treni, sulle cisterne, sui container, Agnès, virtuosa del montaggio come Alain Resnais e Jean-Luc Godard, articola un film-collage di rime, sciarade verbali, immagini liriche.
(Fonte: www.mymovies.it)