Un sistema previdenziale finanziato a ripartizione, cioè con i contributi versati dai lavoratori, come quello italiano, è tra i più resistenti ai problemi causati dall’invecchiamento della popolazione. Il governatore di Bankitalia Visco ha poi però specificato che bisogna che le prestazioni siano adeguate, e quindi che «a una maggiore domanda di lavoro dei più anziani si affianchi una adeguata offerta».
Bisogna però anche promuovere la previdenza complementare, controllando ovviamente come sono gestiti i fondi.
Visco ha parlato sui problemi del sistema pensionistico, sottolineando che la la posizione dell’Italia è piuttosto buona e che il sistema ha basi solide, che però vanno difese con una maggiore partecipazione sul mercato del lavoro e un progressivo riequilibrio dei conti pubblici. Ha segnalato il i ritardo nel campo della digitalizzazione e sul rilancio della spesa nella scuola e nella ricerca. L'Italia è infatti al penultimo posto nell’Ocse per la quota di laureati nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni (28%, a fronte di una media del 44%). Mentre è al primo posto per la percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione (oltre due milioni).
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)