La Coldiretti, in occasione del 15 febbraio, giorno di San Faustino, eletto protettore dei "non accompagnati", ha diffuso i dati di uno studio sui costi della vita per i single. Che la famiglia italiana sia sempre più composta da una sola persona lo testimoniano gli studi e le rilevazioni degli ultimi anni.
La Coldiretti sottolinea però che, per molti anziani, non si tratta di una libera scelta e non lo è per molti degli oltre un milione di over 65 soli censiti dall'Istat.
Negli ultimi cinque anni, spiega la Coldiretti, i single sono aumentati di quasi il 9% superando gli 8,5 milioni. Rappresentano una famiglia italiana su tre. L'aumento di questi nuclei unipersonali corrisponde anche alle maggiori difficoltà che incontrano nella vita quotidiana.
I single, sostiene lo studio Coldiretti, spendono per alimenti e bevande in media 285 euro al mese (+55%) rispetto alla famiglia tipo di tre persone che ne spende invece appena 184. Dallo stesso studio emerge inoltre che il costo della vita per chi vive solo è in media più alto del 78% rispetto a quello pro capite di una famiglia tipo di tre persone. I costi dell'abitazione vedono un divario fra i due gruppi che arriva addirittura al 140% a sfavore dei single.
Le ragioni di tali divari, per la Coldiretti, dipendono dal fatto che gli alimenti confezionati in monodosi, se si trovano, sono mediamente più cari di quelli in formato tarato per consumi maggiori. Quanto alle case; quelle più piccole, hanno prezzi più sostenuti di acquisto e di affitto al metro quadro.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)