Si svolge in questi giorni a Pisa la 'First International Conference on Controversies in Vitamin D'. I massimi esperti a livello internazionale si sono confrontati per trarre indicazioni chiare su tre elementi legati alla carenza di questa sostanza: diagnosi, conseguenze sulla salute e terapie ottimali. La vitamina D non serve solo alla salute delle ossa, è stato dimostrato che agisce positivamente su patologie croniche extra scheletriche ma anche su vari tipi di tumore, diabete, malattie cardiovascolari e autoimmuni. Scorretti stili di vita rendono vulnerabili tutti, anziani e giovani. La carenza di questo ormone indebolisce sia la struttura dell’osso che quella muscolare. I vantaggi di una integrazione per la prevenzione del rischio cadute sono enormi. Il problema, considerando anche l'invecchiamento della popolazione, è di salute pubblica. Da qui la necessità di indicazioni chiare per terapie sempre più personalizzate.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)