Definire “manuale” questo testo è un’utile provocazione. “La Bottega del Possibile” intende richiamare l’attenzione su un concetto molto ampio di manualità: esso comprende tutta la persona e non solo le mani, ma il cervello che pensa, l’animo che sente. Il libro raccoglie trentuno storie ascoltate e poi narrate per iscritto da operatori. Sono storie di persone anziane, storie di emozioni e di sentimenti che hanno attraversato anziani e operatori, storie di presa in carico e di valutazione, storie di sguardi fugacemente posati su aspetti intimi e dolorosi di chi si affida ad altri perché da solo non ce la fa più, storie di lunga vicinanza nel dolore, storie di accompagnamento al morire. L’obiettivo del “manuale” è quello di aiutare gli operatori, e tutti i lettori in generale, ad affinare la propria capacità di lettura dei bisogni delle persone in difficoltà e la propria capacità di ascolto. Nella sezione “Strumenti” viene proposto “Un decalogo per imparare dalle storie” da usare per la propria autoformazione; la ricchezza di contributi presenti nel testo, tra cui ricordiamo quelli di Norberto Bobbio e di Mario Rigoni Stern, lo fa ritenere, inoltre, un vero e proprio strumento didattico per corsi, sia di base sia di formazione continua, rivolti a operatori della cura.
(Fonte: www.bottegadelpossibile.it)