La seconda vittima, dopo il malato d’Alzheimer, è il familiare che se ne prende cura a causa dello stress, della stanchezza e della demoralizzazione che lo possono portare anche alla depressione. Il caregiver è una persona che vive in una sorta di allerta perenne, che non è più in grado di mettere se stesso al centro della propria vita, così lo descrive Anna Maria Melloni, direttore del centro Studi 50&Più, ospite a Udine del convegno “Anzianità vista con il cinema. Sguardi di cura”. L’incontro è stato organizzato da 50&Più Udine in collaborazione dell’ Associazione Alzheimer Udine per la XXV Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Oltre alle sequenze cinematografiche che hanno aiutato ad illustrare le problematiche legate all’assistenza di un malato di Alzheimer, la neurologa Francesca Iaiza ha illustrato i servizi offerti dell’Associazione Alzheimer sia per i caregiver che per i pazienti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)