Il servizio «Viva gli anziani» della Comunità di Sant’Egidio è nato nel 2003 a Roma e si occupa degli ultra 80enni di alcune zone del centro storico di Roma e di altre città: Genova, Novara, Napoli, Catania, Amatrice (dopo il terremoto), Ferentino, e stanno per aprire centri analoghi a Civitavecchia, Brindisi e Sassari e a Mestre partirà a breve un corso di formazione per volontari. Il progetto si occupa di monitorare gli anziani che vivono a casa da soli, con telefonate ogni decina di giorni. Un grosso aiuto viene dal fatto che molti volontari abbiano la stessa età delle persone seguite, anche ultraottantenni che aiutano i coetanei. Oltre alle telefonate, li aiutano per cose pratiche, dalla richiesta di documenti all’accesso ai servizi pubblici, o li avvisano delle ondate di caldo o di gelo, e gli fanno gli auguri per il compleanno e le festività. Inoltre si organizzano delle attività collaterali per stare insieme, come la settimanale preghiera collettiva, feste e mercatini di beneficenza per stare insieme. Si è sviluppata una rete di prossimità intorno al progetto; ad esempio nel quartiere romano di Testaccio un farmacista porta i farmaci a domicilio, la lavanderia della piazza fa sconti agli anziani, le pasticcere e il “pizzettaro” offrono gratis pizza e dolci per le feste. E le persone del quartiere e i commercianti e i medici di base sono pronti a segnalare i casi a rischio ed aiutare nelle emergenze. A Roma sono seguiti 5.120 anziani a cui si debbono aggiungere altri 9.422 in tutta Italia.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)