Le città, come sono progettate ed organizzate, non sembrano dare importanza al nuovo scenario demografico, che vede un invecchiamento della popolazione. Il 27% delle persone ha più di 60 anni e l’80% di loro sono in buona forma psico-fisica. Le loro competenze ed esperienze potrebbero essere un valido aiuto per la comunità, eppure è un patrimonio che si disperde. C’è bisogno di rilanciare una nuova idea di anzianità attiva, partecipe e protagonista del sociale; ma, per renderli partecipi, è necessario rimodulare anche i servizi a loro dedicati e rendere la città più accessibile.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)