Al Centro disturbi cognitivi e delle demenze del Sant’Orsola di Bologna centinaia di anziani vengono visitati ogni anno. Una serie di test indaga le capacità mentali dei pazienti e a ognuno di loro viene assegnato un punteggio da 0 a 30. Più basso è, più la diagnosi è grave.
Per alcuni pazienti sembra un addio alla vita. Per altri un tentativo disperato di restarci, di aggrapparsi alle persone che amano o ai ricordi. Hanno settanta, ottanta, novant’anni. Lo sanno che qualcosa non va, che la malattia cancella i ricordi, che nella loro testa c’è il buio, che il giorno prima non hanno riconosciuto il figlio, la moglie, il marito con cui hanno passato un’esistenza assieme.
Tra le prove c’è quella della scrittura di una frase. Grazie a un progetto del policlinico, queste parole sono uscite dagli archivi e dalle cartelle cliniche e sono state affidate a due fumettisti, Rocco Lombardi e Simone Lucciola, che le hanno trasformate in tavole illustrate, appese questa estate nel reparto di Geriatria. I disegni dei fumettisti vengono appesi alle pareti. Sembrano quadri, talvolta onirici, altre volte realistici.
(Fonte: tratto dall'articolo)